ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO

Anno accademico 2016/2017 - 1° anno
Docente: Claudio Turco
Crediti: 9
Organizzazione didattica: 225 ore d'impegno totale, 165 di studio individuale, 60 di lezione frontale
Semestre:
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Obiettivi formativi

1. Conoscenza e capacità di comprensione. L’insegnamento si propone di fornire le chiavi di lettura per un’adeguata conoscenza e comprensione, oltreché delle fonti normative e dei relativi criteri interpretativi, degli istituti fondamentali del diritto privato più strettamente legati al processo economico sotto il profilo della disciplina dei soggetti (persona fisica ed enti giuridici), dei beni e della circolazione dei diritti, delle obbligazioni e del credito, del contratto in generale e dei modelli negoziali più ricorrenti e maggiormente significativi, della responsabilità civile: il tutto in una prospettiva sistematica di fondo particolarmente attenta alle frequenti modifiche normative anche di fonte comunitaria, nonché all’orientamento giurisprudenziale e dottrinale e all’incidenza della prassi nell’evoluzione socio-economica dei singoli istituti.

2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione. L’insegnamento ha lo scopo di consentire allo studente di ricostruire ed interpretare la vasta gamma tipologica delle situazioni e degli interessi giuridicamente rilevanti sul piano privatistico, individuandone la disciplina e le implicazioni ed applicando in concreto le conoscenze e gli strumenti acquisiti durante il corso di lezioni e sviluppati con un attento studio della materia.

3. Autonomia di giudizio. L’insegnamento tende a far acquisire allo studente la capacità di cogliere ed elaborare le ragioni poste alla base delle scelte del legislatore, cogliendo i reali interessi sottesi ai vari istituti e che ne ispirano le relative forme di tutela. In particolare, lo studente dovrà essere posto in condizione di giudicare se ed in che misura tale tutela risulti effettivamente adeguata al perseguimento e alla concreta attuazione delle finalità di politica legislativa che ne stanno alla base, anche nell’ottica delle inevitabili ripercussioni sul piano socio-economico e dell’esigenza di attingere soluzioni giuridicamente equilibrate in grado di conciliare interesse individuale ed interesse generale; e di discernere altresì fra aspetti positivi e negativi, vantaggi e svantaggi connessi alla disciplina normativa e alle possibili opzioni tra forme alternative di tutela apprestate dal legislatore, con particolare riguardo alla distribuzione e circolazione della ricchezza e del credito.

4. Abilità comunicative. Il corso deve porre lo studente nella condizione di trasferire ed applicare all’esterno le conoscenze acquisite, utilizzando una modalità di esposizione logico-argomentativa conforme ai principi portanti della materia ed altresì consona ad un linguaggio giuridico tecnicamente appropriato. In particolare, egli dovrà essere in grado di fornire pareri, consulenza ed assistenza sulle tematiche oggetto dell’insegnamento: dalla consultazione, interpretazione ed applicazione della normativa giusprivatistica in generale alle obbligazioni, dalle modalità di stipula di contratti (con precipua riguardo a quelli più frequenti e rilevanti nella prassi socio-economica), ai problemi della responsabilità del produttore e così via.

5. Capacità di apprendimento. Il superamento della materia deve basarsi su una rigorosa valutazione in sede d’esame del raggiungimento da parte dello studente di un livello di preparazione e di competenza che gli consenta di affrontare lo studio degli altri insegnamenti dell’area giusprivatistica e non, nonché di quelli anche non giuridici e che tuttavia possano presentare significative implicazioni con questi


Prerequisiti richiesti

Nessuno


Frequenza lezioni

Di norma obbligatoria


Contenuti del corso

I MODULO

PERSONE E DIRITTI REALI

Ordinamento giuridico e norma giuridica, fonti del diritto privato, interpretazione della legge e analogia. Situazioni giuridiche soggettive e rapporto giuridico. Fatto, atto, negozio, contratto. Prescrizione e decadenza. Pubblicità dei fatti giuridici e trascrizione. Tutela giurisdizionale dei diritti e prova dei fatti giuridici. I soggetti del rapporto giuridico: persona fisica, persona giuridica ed enti di fatto, organizzazioni non lucrative di utilità sociale. Capacità giuridica e di agire, amministrazione di sostegno, capacità naturale, legittimazione. I diritti della personalità. L’oggetto del rapporto giuridico: bene in senso giuridico, relative classificazioni e nuove tipologie di beni. Diritti reali, diritti di credito e diritti personali di godimento. La proprietà nel codice civile, nella Costituzione e nelle leggi speciali: contenuto, funzione, limiti e modi d'acquisto della proprietà, azioni a tutela della proprietà. Comunione, condominio e multiproprietà. I singoli diritti reali di godimento. Possesso e detenzione, azioni possessorie, usucapione.

Testi di riferimento:

TURCO, Diritto civile, I, Giappichelli, 2014: capp. e §§ corrispondenti al programma sopra riportato. Si fa presente che gli approfondimenti, riportati nelle parti del testo in carattere ridotto, sono facoltativi.

 

II MODULO

DIRITTI DI CREDITO E OBBLIGAZIONI

Fonti delle obbligazioni. Diritto di credito, obbligazione, requisiti del rapporto obbligatorio e caratteri della prestazione. Obbligazione civile e naturale (giuoco e scommessa). Le obbligazioni pecuniarie e gli interessi. Obbligazioni solidali e parziarie, divisibili ed indivisibili, alternative e facoltative. Esatto adempimento, diligenza e buona fede. Modi di estinzione diversi dall'adempimento. Circolazione del credito e modificazioni soggettive attive e passive del rapporto obbligatorio: cessione del credito e cessione dei crediti d’impresa (factoring), surrogazione, delegazione, espromissione, accollo. Responsabilità per inadempimento e tutela “esterna” del credito, mora del debitore e del creditore. Garanzie del credito e responsabilità patrimoniale del debitore: garanzie reali (privilegi, pegno, ipoteca) e personali (fideiussione e contratto autonomo di garanzia), mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale (surrogatoria, revocatoria, sequestro, diritto di ritenzione), esecuzione forzata generica e in forma specifica. Le obbligazioni di fonte non contrattuale: il fatto illecito, le promesse unilaterali e i titoli di credito, le obbligazioni nascenti dalla legge (gestione d’affari, indebito, arricchimento senza causa).

Testi di riferimento:

TURCO, Diritto civile, I, Giappichelli, 2014: capp. e §§ corrispondenti al programma sopra riportato. Si fa presente che gli approfondimenti, riportati nelle parti del testo in carattere ridotto, sono facoltativi.

 

III MODULO

IL CONTRATTO

Contratto e autonomia contrattuale; contratto, negozio e atti unilaterali. Requisiti del contratto: a) accordo: proposta, accettazione e conclusione del contratto; contratti consensuali e reali; offerta al pubblico; forme anomale di conclusione del contratto, contratti per adesione e “contratti del consumatore”; responsabilità precontrattuale; b) causa: causa e motivi, presupposizione, astrazione causale; c) oggetto; d) forma. Clausole accessorie: condizione, termine, modo; clausola penale e caparra. Obblighi di contrarre: contratto imposto, preliminare, opzione, prelazione convenzionale e legale. Interpretazione del contratto. Effetti del contratto: contratti ad effetti reali e ad effetti obbligatori; effetti tra le parti e rispetto ai terzi; conflitti di titolarità fra più acquirenti di uno stesso diritto; integrazione ed esecuzione del contratto. Altre vicende del contratto: rappresentanza legale e volontaria e contratto concluso dal rappresentante, procura e mandato, contratto per persona da nominare, contratto a favore di terzi, cessione del contratto, simulazione, negozio fiduciario. Validità e invalidità del contratto: nullità e annullabilità, conseguenze dell’invalidità fra le parti e rispetto ai terzi. Recesso, rescissione e risoluzione del contratto. Singoli contratti (oltre quelli già indicati nelle altre parti del programma): vendita, locazione, leasing, mandato, comodato, mutuo, donazione, franchising, subfornitura.

Testi di riferimento:

TURCO, Diritto civile, I, Giappichelli, 2014: capp. e §§ corrispondenti al programma sopra riportato. Si fa presente che gli approfondimenti, riportati nelle parti del testo in carattere ridotto, sono facoltativi.


Testi di riferimento

 

TURCO, Diritto civile, I, Giappichelli, 2014 (l’intero volume, che coincide col programma complessivo dei tre moduli). Si fa presente che gli approfondimenti, riportati nelle parti del testo in carattere ridotto, sono facoltativi.

N.B. Si rammenta che costituisce altresì strumento indispensabile per lo studio e la preparazione dell’esame la consultazione sistematica del codice civile e delle leggi collegate. Al riguardo, si consiglia: il Codice civile a cura di A. DI MAJO, Giuffrè, ultima edizione; oppure: il Codice civile a cura di G. DE NOVA, Zanichelli, ultima edizione.



Programmazione del corso

 *ArgomentiRiferimenti testi
1 1. Introduzione al corso. Ordinamento giuridico e quadro di riferimento normativo del diritto privato: codice civile, leggi complementari e Costituzione. Fonti normative interne e relativi criteri di collegamento ed operatività, caratteri della norma giurCap 1; 2 
2*2. Principio costituzionale di eguaglianza formale-sostanziale e tutela del contraente debole. Interpretazione della legge, sistemi di common law e civil law, analogia. Cap. 3 
3*3. Rapporto giuridico e situazioni giuridiche soggettive attive e passive. Aspettativa condizionale, retroattività e opponibilità della condizione.Cap. 4; 25 
4*4. Circolazione dei diritti, acquisto a titolo originario e derivativo. Forme di pubblicità e principi fondamentali in tema di trascrizione.Cap. 4; 36 
5* 5. Il soggetto persona fisica: capacità, legittimazione e titolarità. Enti giuridici con e senza personalità giuridica e relative classificazioni. Cap. 5; 6 
6*6. Nozione di patrimonio, autonomia patrimoniale perfetta ed imperfetta. Il c.d. patrimonio separato. Oggetto di diritto e bene in senso giuridico: i c.d. nuovi beni.Cap. 6; 7 
7*7. Prescrizione e decadenza: differenze e implicazioni reciproche alla luce della disciplina normativa. La proprietà e la sua evoluzione dal Code civil, al codice del ’42, alla Costituzione e alla legislazione speciale. Limiti, obblighi e funzioCap. 38; 9 
8*8. Divieto di atti emulativi e abuso del diritto, immissioni e tutela della salute. Funzione sociale ed espropriazione formale. La c.d. espropriazione anomala o sostanzialeCap. 9 
9*9. Acquisto a titolo derivativo e a titolo originario della proprietà. In particolare: accessione, possesso vale titolo e usucapione. Azioni petitorie e azioni possessorie.Cap. 13 
10*10. Possesso e detenzione: distinzione, qualificazioni del possesso e differenze di disciplina. Tutela.Cap. 12 
11*11. I diritti reali di godimento su cosa altrui. In particolare: la servitù, la superficie e l’eccezione al principio dell’accessioneCap. 10 
12*12. Conflitti di titolarità e relativi criteri di soluzione (nei rapporti “collaterali”). Opponibilità-inopponibilità ai terzi della caducazione di un atto (nei rapporti “conseguenziali”). Fonti delle obbligazioni, requisiti del rapporto obbligatorio e deCap. 29; 15 
13*13. Obbligazioni solidali e parziarie. Obbligazioni indivisibili e collettiveCap. 17 
14*14. Obbligazioni alternative e facoltative. Datio in solutum e novazione.Cap. 16 
15*15. Obbligazione civile e obbligazione naturale; esecuzione forzata generica e in forma specifica.Cap. 15 
16*16. Garanzie reali e garanzie personali: diritti reali di garanzia e privilegi, fideiussione e contratto autonomo di garanzia. Contenuto della prestazione, diligenza e buona fede oggettiva, interesse del creditore e utilità creditoria. Gli obblighi di proCap. 14; 16; 32 
17*17. Modifiche soggettive attive del rapporto obbligatorio: cessione del credito e factoring. Modificazioni soggettive passive del rapporto obbligatorio: delegazione di pagamento e di debito.Cap. 17 
18*18. Espromissione e accollo interno ed esterno. Adempimento del debitore, “per mezzo del terzo” e “del terzo”, surrogazione di pagamento.Cap. 17; 18 
19*19. Mora debendi e mora credendi. Impossibilità sopravvenuta della prestazione e responsabilità per inadempimento: onere della prova, risarcimento del danno, responsabilità patrimoniale del debitore e mezzi di conservazione della garanzia generica patrimoCap. 19 
20*20. Le obbligazioni non contrattuali: promesse unilaterali e obbligazioni ex lege (gestione d’affari, indebito e arricchimento senza causa). Fatto, atto, negozio, contratto.Cap. 34; 35 
21*21. Trattative e responsabilità precontrattuale: fattispecie, natura giuridica e risarcimento dell’interesse negativo e positivo. Preliminare e definitivo, opzione, prelazione.Cap. 22 
22*22. Conclusione del contratto: proposta-accettazione e modalità ulteriori di perfezionamento dell’accordo. La forma. Tipicità-atipicità del contratto, autonomia privata, profili generali della vendita e dei principali contratti, “nuovi contratti”.Cap. 21; 23; 24; 32  
23*23. Causa astratta e causa concreta, mancanza e illiceità della causa, negozio in frode alla legge e illiceità del motivo. Causa, motivi e presupposizione. Expressio causae e astrazione causale.Cap. 24 
24*24. Invalidità (nullità e annullabilità), inefficacia vizio e inefficacia non vizio o in senso stretto del contratto. Apparenza contrattuale e simulazioneCap. 27; 28 
25*25. Condizioni generali di contratto e clausole vessatorie negli artt. 1341-1342 c.c. e nella disciplina del codice del consumo. Rappresentanza, procura e mandato.Cap. 23; 26; 32 
26*26. Principio consensualistico ed effetto traslativo del consenso. Relatività degli effetti del contratto e contratto a favore di terzi. Risoluzione per inadempimento giudiziale e di diritto: diffida ad adempiere, clausola risolutiva e termine essenziale.Cap. 23; 29; 31 
27*27. Risoluzione per impossibilità sopravvenuta e rischio della controprestazione. Equivalenza delle prestazioni e rescissione del contratto, sopravvenienze contrattuali e risoluzione per eccessiva onerosità sopravvenuta.Cap. 31 
28*28. La responsabilità extracontrattuale ex art. 2043 c.c.: requisiti, illiceità e antigiuridicità, cause di giustificazione. L’evoluzione dottrinale e giurisprudenziale in tema di nesso di causalità e ingiustizia del danno. La c.d. tutela “esterna” del crCap. 33 
29*29. Classificazioni del danno: danno patrimoniale e non patrimoniale, danno biologico ed esistenziale.Cap. 33 
30*30. Responsabilità diretta e indiretta, per colpa e oggettiva; risarcimento per equivalente e in forma specifica, convergenze e divergenze di disciplina fra responsabilità extracontrattuale e contrattuale.Cap. 33 
* Conoscenze minime irrinunciabili per il superamento dell'esame.

N.B. La conoscenza degli argomenti contrassegnati con l'asterisco è condizione necessaria ma non sufficiente per il superamento dell'esame. Rispondere in maniera sufficiente o anche più che sufficiente alle domande su tali argomenti non assicura, pertanto, il superamento dell'esame.

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

L'ESAME COMPRENDE TUTTI E TRE I MODULI IN CUI SI ARTICOLA IL PROGRAMMA.

ESAME FRAZIONATO

Modalità di frazionamento della prova d’esame per gli aventi diritto e alle condizioni previste dalle linee guida definite dal Consiglio di Dipartimento (per le quali si rinvia a quanto riportato nel relativo link sul sito del Dipartimento o al competente Ufficio didattico):

1ª Parte: modulo 1

2ª Parte: moduli 2 e 3.


Esempi di domande e/o esercizi frequenti

1 I diritti reali

2 Possesso vale titolo

3 Le obbligazioni solidali e parziarie

4 Gli elementi del contratto

5 La risoluzione

6 Le obbligazioni ex lege

 

 

N.B.

Per il superamento dell’esame si richiede, oltre ad una conoscenza sufficiente degli istituti giuridici irrinunciabili e fondamentali del Diritto privato, della relativa disciplina e della ratio ad essa sottesa, un’adeguata capacità sistematico-ricostruttiva ed espositiva, consona alla logica argomentativa e alla terminologia giuridica: il tutto volto a comprovare un’altrettanto adeguata ed effettiva comprensione dei profili teorici e delle implicazioni pratiche della normativa. La valutazione finale, espressa dal voto, sarà proporzionalmente più elevata in ragione della maggiore rispondenza dell’esame ai suddetti criterI.