ECONOMIA REGIONALE

Anno accademico 2018/2019 - 3° anno
Docente: Lucio Siviero
Crediti: 6
Organizzazione didattica: 150 ore d'impegno totale, 110 di studio individuale, 40 di lezione frontale
Semestre:
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Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): il corso di Economia Regionale affronta le tematiche della localizzazione delle imprese e dei costi di trasporto, dell’accessibilità e delle economie derivanti dall’agglomerazione delle attività economiche in particolari ambiti industriali e produttivi nonché urbani. Il corso è improntato allo studio del quadro di riferimento classico e dei risultati più recenti in materia. Sotto il profilo didattico il corso prevede lezioni frontali svolte con il supporto di slide e di eventuali documenti, dati e statistiche che possano aiutare a comprendere i fenomeni economici studiati.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding): lo studente dovrà assimilare conoscenze ed essere in grado di utilizzarle ed applicarle con riferimento ai campi di indagine esposti durate le lezioni. In particolare i fenomeni economici in grado di innescare processi di crescita dei sistemi economici locali e regionali, individuare i fattori che influenzano le scelte localizzative delle attività economiche, soprattutto delle imprese, comprendere la dinamica dei fenomeni localizzativi, analizzare la dinamica e l'evoluzione delle attività economiche sul territorio. Inoltre, lo studente acquisirà gli strumenti teorici ed empirici per analizzare e comprendere quali fattori, esogeni ed endogeni, concorrono a determinare la crescita economica delle regioni. L'analisi dei casi di studio sarà svolta attraverso l'ausilio di opportuni dati e indicatori di carattere quantitativo tratti dalle statistiche e da documenti ufficiali. Tale approccio permetterà di verificare le capacità acquisite dallo studente nell’analisi economica, nella rappresentazione e nell'interpretazione dei dati per la descrizione degli elementi fondamentali e delle condizioni favorevoli alla crescita economica a livello regionale.

Autonomia di giudizio (making judgements): lo studio dell’Economia regionale include la dimensione spaziale nello studio del funzionamanto dei mercati e richiede apprendimento che riguarda il ruolo e la disponibilità delle risorse naturali, del capitale fisico, sociale e umano, dell’innovazione tecnologica, dei fattori di localizzazione, della struttura spaziale delle attività produttive e degli insediamenti urbani, nei processi di crescita economica dei territori. Lo studente pertanto dovrà essere in grado di valutare ed elaborare le differenze economico-spaziali tra i sistemi economici di diversi ambiti regionali ed acquisire un sufficiente grado di autonomia di giudizio specie nel confronto dei casi proposti a livello nazionale ed internazionale.

Abilità comunicative (communication skills): il corso si propone di far acquisire adeguate abilità comunicative agli studenti, con particolare riferimento al linguaggio tecnico della materia, della comunicazione, dei principali risultati della ricerca nel campo e di saper adeguatamente comunicare le conoscenze acquisite in forma scritta e orale.

Capacità di apprendimento (learning skills): durante il corso sarà debitamente osservata la capacità di apprendimento dello studente, cercando di trovare le soluzioni più adeguate per rendere efficace la metodologia didattica adottata. La verifica di tale descrittore è svolta sia nel corso dell’attività formativa (lezioni frontali, esercitazioni) che nella prova finale.


Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Lezioni frontali ed esercitazioni con utilizzo di slide.


Prerequisiti richiesti

Conoscenze di base di microeconomia e di macroeconomia.


Frequenza lezioni

Di norma obbligatoria.


Contenuti del corso

*Introduzione alla localizzazione ed alla crescita regionale

Testo 1: introduzione

*1. Agglomerazione e localizzazione

Testo 1: cap 1

*2. Accessibilità e localizzazione

Testo 1: cap 2

*3. Gerarchia e localizzazione

Testo 1: cap 3

*4. Competitività territoriale e sviluppo esogeno

Testo 1: cap 7

*5. Competitività territoriale e sviluppo endogeno: le

economie di agglomerazione

Testo 1: cap 8

*6. Competitività territoriale e sviluppo endogeno:

innovazione e prossimità

Testo 1: cap 9

*7. Competitività territoriale e crescita cumulativa

domanda/offerta

Testo 1: cap 10

*8. Competitività territoriale e cescita endogena

Testo 1: cap 11

*9. La Nuova Geografica Economica e lo sviluppo locale

Testo 2

* Conoscenze minime irrinunciabili per il superamento dell'esame


Testi di riferimento

1. Capello Roberta – Economia Regionale, seconda edizione – Il Mulino, 2015:

Capitoli: Introduzione, 1, 2, 3, 7, 8, 9, 10, 11.

2. Menegatti M., Seravalli G., La “New Economic Geography” e lo sviluppo locale, Università degli Studi di Parma, Dipartimento di economia, Serie di Economia e Politica Economica WP 5/2004; reperibile al link: http://econpapers.repec.org/RePEc:par:dipeco:2004-ep05



Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1Introduzione alla localizzazione ed alla crescita regionaleTesto 1: introduzione 
21. Agglomerazione e localizzazioneTesto 1: cap 1 
32. Accessibilità e localizzazioneTesto 1: cap 2 
43. Gerarchia e localizzazioneTesto 1: cap 3 
54. Competitività territoriale e sviluppo esogenoTesto 1: cap 7 
65. Competitività territoriale e sviluppo endogeno: le economie di agglomerazioneTesto 1: cap 8 
76. Competitività territoriale e sviluppo endogeno: innovazione e prossimitàTesto 1: cap 9 
87. Competitività territoriale e crescita cumulativa domanda/offertaTesto 1: cap 10 
98. Competitività territoriale e crescita endogenaTesto 1: cap 11 
109. La Nuova Geografica Economica e lo sviluppo localeTesto 2 

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Esame scritto composto tre domande aperte ciascuna riguardante un argomento del programma.

In caso di un basso numero di prenotati esame orale.


Esempi di domande e/o esercizi frequenti

1 - Esporre il tema della agglomerazione e della localizzazione trattando i principali modelli studiati.

2 - Argomentare le fonti endogene della competitività territoriale soffermandosi sui concetti di prossimità e di innovazione.