ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO A - O
Anno accademico 2019/2020 - 1° annoCrediti: 9
Organizzazione didattica: 225 ore d'impegno totale, 165 di studio individuale, 60 di lezione frontale
Semestre: 2°
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Obiettivi formativi
1. Conoscenza e capacità di comprensione. L’insegnamento si propone di fornire le chiavi di lettura per un’adeguata conoscenza e comprensione, oltreché delle fonti normative e dei relativi criteri interpretativi, degli istituti fondamentali del diritto privato più strettamente legati al processo economico sotto il profilo della disciplina dei soggetti (persona fisica ed enti giuridici), dei beni e della circolazione dei diritti, delle obbligazioni e del credito, del contratto in generale e dei modelli negoziali più ricorrenti e maggiormente significativi, della responsabilità civile: il tutto in una prospettiva sistematica di fondo particolarmente attenta alle frequenti modifiche normative anche di fonte comunitaria, nonché all’orientamento giurisprudenziale e dottrinale e all’incidenza della prassi nell’evoluzione socio-economica dei singoli istituti.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione. L’insegnamento ha lo scopo di consentire allo studente di ricostruire ed interpretare la vasta gamma tipologica delle situazioni e degli interessi giuridicamente rilevanti sul piano privatistico, individuandone la disciplina e le implicazioni ed applicando in concreto le conoscenze e gli strumenti acquisiti durante il corso di lezioni e sviluppati con un attento studio della materia.
3. Autonomia di giudizio. L’insegnamento tende a far acquisire allo studente la capacità di cogliere ed elaborare le ragioni poste alla base delle scelte del legislatore, cogliendo i reali interessi sottesi ai vari istituti e che ne ispirano le relative forme di tutela. In particolare, lo studente dovrà essere posto in condizione di giudicare se ed in che misura tale tutela risulti effettivamente adeguata al perseguimento e alla concreta attuazione delle finalità di politica legislativa che ne stanno alla base, anche nell’ottica delle inevitabili ripercussioni sul piano socio-economico e dell’esigenza di attingere soluzioni giuridicamente equilibrate in grado di conciliare interesse individuale ed interesse generale; e di discernere altresì fra aspetti positivi e negativi, vantaggi e svantaggi connessi alla disciplina normativa e alle possibili opzioni tra forme alternative di tutela apprestate dal legislatore, con particolare riguardo alla distribuzione e circolazione della ricchezza e del credito.
4. Abilità comunicative. Il corso deve porre lo studente nella condizione di trasferire ed applicare all’esterno le conoscenze acquisite, utilizzando una modalità di esposizione logico-argomentativa conforme ai principi portanti della materia ed altresì consona ad un linguaggio giuridico tecnicamente appropriato. In particolare, egli dovrà essere in grado di fornire pareri, consulenza ed assistenza sulle tematiche oggetto dell’insegnamento: dalla consultazione, interpretazione ed applicazione della normativa giusprivatistica in generale alle obbligazioni, dalle modalità di stipula di contratti (con precipua riguardo a quelli più frequenti e rilevanti nella prassi socio-economica), ai problemi della responsabilità del produttore e così via.
5. Capacità di apprendimento. Il superamento della materia deve basarsi su una rigorosa valutazione in sede d’esame del raggiungimento da parte dello studente di un livello di preparazione e di competenza che gli consenta di affrontare lo studio degli altri insegnamenti dell’area giusprivatistica e non, nonché di quelli anche non giuridici e che tuttavia possano presentare significative implicazioni con questi ultimi.
Modalità di svolgimento dell'insegnamento
Lo svolgimento dell'insegnamento avviene attraverso la somministrazione di lezioni frontali. Si prevede l'analisi di casi studio, di modelli contrattuali e di precedenti giurisprudenzali, al fine far acquisire allo studente una certa dimestichezza con gli strumenti giuridici e di consentirgli di di sviluppare l'attitudine ad individuare le soluzioni da adottare nei casi concreti.
Prerequisiti richiesti
Non è richiesto alcun prerequisito curriculare, purtuttavia si richiede una buona capacità di comprensione dei testi, che viene già verificata in occasione del test di ingresso e coltivata nel corso di introduzione alle materie giuridiche, che si svolge nel mese precedente a quello dell'inizio delle lezioni.
Frequenza lezioni
La frequenza delle lezioni pur non essendo obbligatoria è fortemente consigliata. Essa consente di comprendere gli argomenti del programma e i testi. La partecipazione attiva dello studente alla lezione facilita il processo di apprendimento e ne sviluppa la capacità di applicare i contenuti teorici alle situzioni pratiche.
Contenuti del corso
I MODULO (3 CFU)
PERSONE E DIRITTI REALI
Ordinamento giuridico e norma giuridica, fonti del diritto privato, interpretazione della legge e analogia. Situazioni giuridiche soggettive e rapporto giuridico. Fatto, atto, negozio, contratto. Prescrizione e decadenza. Pubblicità dei fatti giuridici e trascrizione. Tutela giurisdizionale dei diritti e prova dei fatti giuridici. I soggetti del rapporto giuridico: persona fisica, persona giuridica ed enti di fatto, organizzazioni non lucrative di utilità sociale. Capacità giuridica e di agire, amministrazione di sostegno, capacità naturale, legittimazione.. L’oggetto del rapporto giuridico: bene in senso giuridico, relative classificazioni e nuove tipologie di beni. Diritti reali, diritti di credito e diritti personali di godimento. La proprietà nel codice civile, nella Costituzione e nelle leggi speciali: contenuto, funzione, limiti e modi d'acquisto della proprietà, azioni a tutela della proprietà. Comunione, condominio e multiproprietà. I singoli diritti reali di godimento. Possesso e detenzione, azioni possessorie, usucapione.
II MODULO (3 CFU)
DIRITTI DI CREDITO E OBBLIGAZIONI
Fonti delle obbligazioni. Diritto di credito, obbligazione, requisiti del rapporto obbligatorio e caratteri della prestazione. Obbligazione civile e naturale (giuoco e scommessa). Le obbligazioni pecuniarie e gli interessi. Obbligazioni solidali e parziarie, divisibili ed indivisibili, alternative e facoltative. Esatto adempimento, diligenza e buona fede. Modi di estinzione diversi dall'adempimento. Circolazione del credito e modificazioni soggettive attive e passive del rapporto obbligatorio: cessione del credito e cessione dei crediti d’impresa (factoring), surrogazione, delegazione, espromissione, accollo. Responsabilità per inadempimento e tutela “esterna” del credito, mora del debitore e del creditore. Garanzie del credito e responsabilità patrimoniale del debitore: garanzie reali (privilegi, pegno, ipoteca) e personali (fideiussione e contratto autonomo di garanzia), mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale (surrogatoria, revocatoria, sequestro, diritto di ritenzione), esecuzione forzata generica e in forma specifica. Le obbligazioni di fonte non contrattuale: il fatto illecito, le promesse unilaterali e i titoli di credito, le obbligazioni nascenti dalla legge (gestione d’affari, indebito, arricchimento senza causa).
III MODULO (3 CFU)
IL CONTRATTO
Contratto e autonomia contrattuale; contratto, negozio e atti unilaterali. Requisiti del contratto: a) accordo: proposta, accettazione e conclusione del contratto; contratti consensuali e reali; offerta al pubblico; forme anomale di conclusione del contratto, contratti per adesione e “contratti del consumatore”; responsabilità precontrattuale; b) causa: causa e motivi, presupposizione, astrazione causale; c) oggetto; d) forma. Clausole accessorie: condizione, termine, modo; clausola penale e caparra. Obblighi di contrarre: contratto imposto, preliminare, opzione, prelazione convenzionale e legale. Interpretazione del contratto. Effetti del contratto: contratti ad effetti reali e ad effetti obbligatori; effetti tra le parti e rispetto ai terzi; conflitti di titolarità fra più acquirenti di uno stesso diritto; integrazione ed esecuzione del contratto. Altre vicende del contratto: rappresentanza legale e volontaria e contratto concluso dal rappresentante, procura e mandato, contratto per persona da nominare, contratto a favore di terzi, cessione del contratto, simulazione, negozio fiduciario. Validità e invalidità del contratto: nullità e annullabilità, conseguenze dell’invalidità fra le parti e rispetto ai terzi. Recesso, rescissione e risoluzione del contratto. Singoli contratti (oltre quelli già indicati nelle altre parti del programma): vendita, locazione, leasing, mandato, comodato, mutuo, donazione, franchising, subfornitura.
Testi di riferimento
Testi di riferimento:
PARADISO, Corso di istituzioni di diritto privato, Giappichelli, 2018, capp. e §§ corrispondenti al programma sopra riportato.
oppure
TORRENTE-SCHLESINGER, Manuale di diritto privato, 23a edizione, Giuffrè, 2017, capp. e §§ corrispondenti al programma sopra riportato.
oppure
TURCO, Diritto civile, I, Giappichelli, 2014: capp. e §§ corrispondenti al programma sopra riportato. Si fa presente che gli approfondimenti, riportati nelle parti del testo in carattere ridotto, sono facoltativi.
Note:
Si rammenta che costituisce altresì strumento indispensabile per lo studio e la preparazione dell’esame la consultazione sistematica del codice civile e delle leggi collegate. Al riguardo, si consiglia: il Codice civile a cura di A. DI MAJO, Giuffrè, ultima edizione; oppure: il Codice civile a cura di G. DE NOVA, Zanichelli, ultima edizione.
Programmazione del corso
Argomenti | Riferimenti testi | |
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1 | 1. Nozione e caratteri della norma giuridica. Le fonti del diritto privato. Le fonti comunitarie. | PARADISO, Corso di istituzioni di diritto privato, Giappichelli, 2018 (Testo 1):cap. 1,2; TORRENTE-SCHLESINGER, Manuale di diritto privato,XXIII edizione, Giuffrè, 2017 ( Testo 2): cap. I,II; TURCO, Diritto civile, I, Giappichelli, 2014 (Testo 3) cap. 1,2 |
2 | 2. L’applicazione della legge. L’interpretazione l’analogia. Il valore del precedente giurisprudenziale. Nozione di rapporto giuridico. Diritto oggettivo e diritti soggettivi. Situazioni giuridiche soggettive di vantaggio o di svantaggio | Testo 1: cap.3,5; Testo 2: cap. III, IV; VI; Testo 3: cap. 3,4 |
3 | 3. Fatto, atto e negozio giuridico. Prescrizione e decadenza. La pubblicità dei fatti giuridici. La trascrizione. I mezzi di prova | Testo 1: cap. 9, 43-45; Testo 2: cap. IX-XII, LXXXI; Testo 3: cap. 3, 36-38 |
4 | 4. I soggetti del rapporto giuridico. Le persone fisiche: capacità giuridica, capacità di agire e i relativi limiti. | Testo 1: cap. 6; Testo 2: cap. VII, §§41-60; Testo 3: cap. 5 |
5 | 5. . Le persone giuridiche: gli enti giuridici. Enti con finalità lucrative, enti non profit. Enti associativi e fondazioni. | Testo 1: cap. 7; Testo 2: cap. VII, §§69-79; Testo 3: cap. 6 |
6 | 6. L’oggetto del rapporto giuridico. La nozione di bene. Le classificazioni di beni. | Testo 1: cap. 8, 13, 14; Testo 2: cap. VIII; Testo 3: cap. 7 |
7 | 7. I diritti reali. La proprietà nel codice civile e nella Costituzione. Espropriazione e indennizzo. | Testo 1: cap. 15; Testo 2: cap. XIII; Testo 3: cap. 9 |
8 | 8. Modi di acquisto e tutela della proprietà. | Testo 1: cap. 15; Testo 2: cap. XIII; Testo 3: cap. 9 |
9 | 9. Possesso, detenzione e tutela possessoria. | Testo 1: cap. 18, 19; Testo 2: cap. XVI; Testo 3: cap. 12 |
10 | 10. Comunione, multiproprietà e condominio. | Testo 1: cap. 17; Testo 2: cap. XV; Testo 3: cap. 11 |
11 | 11. Il rapporto obbligatorio: nozione e caratteri. Obbligazioni civili e naturali. | Testo 1: cap. 20, 21; Testo 2: cap. XVII; Testo 3: cap. 15 |
12 | 12. La prestazione. Le obbligazioni pecuniarie. Gli interessi monetari. Il contratto di mutuo. Le obbligazioni alternative | Testo 1: cap. 22, 51 §1 ; Testo 2: cap. XVIII; Testo 3: cap. 15, 16 |
13 | 13.Le obbligazioni soggettivamente complesse. | Testo 1: cap. 23; Testo 2: cap. XVIII; Testo 3: cap. 16, 17 |
14 | 14. Esatto adempimento. Adempimento del terzo. Surrogazione nel credito. La mora del creditore. | Testo 1: cap. 24; Testo 2: cap. XX; Testo 3: cap. 18 |
15 | 15. L’inadempimento delle obbligazioni. La mora del debitore. Il risarcimento del danno. | Testo 1: cap. 25; Testo 2: cap. XXI; Testo 3: cap. 19 |
16 | 16. Modi di estinzione del rapporto obbligatorio diversi dall’adempimento. | Testo 1: cap. 26; Testo 2: cap. XX; Testo 3: cap. 20 |
17 | 17. Modifiche soggettive attive del rapporto obbligatorio: cessione del credito e factoring. Modificazioni soggettive passive del rapporto obbligatorio: delegazione di pagamento e di debito, accollo ed espromissione. | Testo 1: cap. 27, 51 § 2; Testo 2: cap. XIX; Testo 3: cap. 17 |
18 | 18. La tutela del credito. La garanzia patrimoniale generica: azione revocatoria e surrogatoria. La garanzia patrimoniale specifica: ipoteca, pegno e privilegi. Nuovi modelli della garanzia reale. | Testo 1: cap. 28, 29; Testo 2: cap. XXII, XXIII, XXIV; Testo 3: cap. 14 |
19 | 19. Le garanzie personali. La fideiussione e i nuovi modelli della garanzia personale. | Testo 1: cap. 51 §§ 3, 4; Testo 2: cap. XLVIII; Testo 3: cap. 32, § 316 |
20 | 20. L’autonomia contrattuale. Trattative e responsabilità precontrattuale: fattispecie, natura giuridica e risarcimento dell’interesse negativo e positivo. Preliminare e definitivo, opzione, prelazione. | Testo 1: cap. 30, 31; Testo 2: cap. XXV, XXVI, XXX; Testo 3: cap. 21, 22 |
21 | 21. Conclusione del contratto: proposta-accettazione e modalità ulteriori di perfezionamento dell’accordo. Tipicità-atipicità del contratto, autonomia privata e “nuovi contratti”. | Testo 1: cap. 32; Testo 2: cap. XXVI; Testo 3: cap. 23 |
22 | 22. Gli elementi essenziali del contratto. | Testo 1: cap. 32, 33; Testo 2: cap. XXVIII, XXXI, XXXII; Testo 3: cap. 24, 25 |
23 | 23. Causa astratta e causa concreta, mancanza e illiceità della causa, negozio in frode alla legge e illiceità del motivo. Causa, motivi e presupposizione. Negozi astratti. Le clausole accidentali. | Testo 1: cap. 33, 34; Testo 2: cap. XXVIII, XXXI, XXXII Testo 3: cap. 24, 25 |
24 | 24. Le cause di invalidità del contratto. | Testo 1: cap. 35; Testo 2: cap. XXXVII, XXXVI, XXVII; Testo 3: cap. 27, 31 |
25 | 25. Effetti del contratto tra le parti e nei confronti dei terzi. La risoluzione per inadempimento, per impossibilità sopravvenuta e per eccesiva onerosità sopravvenuta. La simulazione. | Testo 1: cap. 36, 37, 39; Testo 2: cap. XXXIV, XXXVI, XXXVIII; Testo 3: cap. 31, 28 |
26 | 26. La rappresentanza. Cessione del contratto. Contratto a favore dei terzi. | Testo 1: cap. 38; Testo 2: cap. XXIX, XXXIV; Testo 3: cap. 26, 29 |
27 | 27. Atti gratuiti e di liberalità. La vendita e la locazione. | Testo 1: cap. 54, 47, 48; Testo 2: cap. XXXIX-XLI, XLIII, LXXX; Testo 3: cap. 32 |
28 | 28. La responsabilità extracontrattuale ex art. 2043 c.c.: requisiti, illiceità e antigiuridicità, cause di giustificazione.. Classificazioni del danno: danno patrimoniale e non patrimoniale, danno biologico ed esistenziale. | Testo 1: cap. 41; Testo 2: cap. LV; Testo 3: cap. 33 |
29 | 29. Responsabilità diretta e indiretta, per colpa e oggettiva; risarcimento per equivalente e in forma specifica, convergenze e divergenze di disciplina fra responsabilità extracontrattuale e contrattuale. | Testo 1: cap. 41; Testo 2: cap. LV; Testo 3: cap. 33 |
30 | 30. Le promesse unilaterali. Le obbligazioni nascenti dalla legge. | Testo 1: cap. 40, 42; Testo 2: cap. LI, LIV; Testo 3: cap. 34, 35 |
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
La verifica è orale, durante il periodo di sospesione delle lezioni è prevista una prova in itinere su circa la metà del programma, la cui validità è di un anno.
L'esame è volto alla conoscenza della materia e i quesiti riguardano in modo equilibrato i tre moduli. In sede di valutazione si tiene conto oltre che alla pertinenza delle risposte rispetto alle domande formulate, la qualità dei contenuti, la capacità di collegamento con altri temi oggetto del programma, la capacità di riportare esempi, la proprietà di linguaggio tecnico e la capacità espressiva complessiva dello studente.
Esempi di domande e/o esercizi frequenti
1 I diritti reali
2 Possesso vale titolo
3 Le obbligazioni solidali e parziarie
4 Gli elementi del contratto
5 La risoluzione
6 Le obbligazioni ex lege