MANAGEMENT DELLE IMPRESE FINANZIARIE E ASSICURATRICI

Anno accademico 2017/2018 - 1° anno
Docente: Giovanni Battista Dagnino
Crediti: 9
Organizzazione didattica: 225 ore d'impegno totale, 165 di studio individuale, 60 di lezione frontale
Semestre:
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Obiettivi formativi

1. Conoscenza e capacità di comprensione

Ogni studente deve essere in grado di conoscere con padronanza gli argomenti affrontati nello svolgimento del corso, di comprendere a fondo le principali categorie concettuali, le caratteristiche distintive, le logiche e le peculiarità dei servizi finanziari e assicurativi e delle imprese che tali servizi sono chiamate a gestire. Egli deve dimostrare di possedere una capacità di visione dell’analisi e delle dinamiche competitive del settore dei servizi finanziari, con particolare riguardo alle dinamiche di globalizzazione, virtualizzazione e di regolamentazione, e delle strategie e delle logiche gestionali delle imprese finanziarie e assicuratrici, di sviluppare avanzate capacità critiche e di ragionamento sugli argomenti teorici e pratici discussi in aula. Ogni studente deve essere in grado di documentare, verbalmente e per iscritto, la conoscenza degli argomenti contenuti nei singoli moduli didattici con proprietà di linguaggio e consapevolezza tecnica e di saper sviluppare idee nuove e creative (in sede teorica e applicativa) sui temi discussi in aula.

Tutto il percorso formativo della disciplina è orientato a coniugare metodologie didattiche che mirano a sviluppare sia la capacità induttiva che il processo logico-deduttivo degli studenti. La verifica dell'apprendimento non è concentrata solamente nella fase conclusiva del corso, in sede di esami organizzati con prove scritte e/o orali; durante l'intero percorso formativo si effettuerà un controllo accurato e continuo della comprensione e dell'effettiva acquisizione da parte degli studenti delle conoscenze via via trasmesse, stimolandone una proficua ed attiva partecipazione.

2. Conoscenza e capacità di comprensione applicativa

Particolare attenzione è rivolta anche all’attività operativa dei futuri laureati magistrali, i quali sono chiamati ad affrontare professionalmente le problematiche prima richiamate, spesso in presenza di diverse ipotesi o in contesti differenti, anche trasversali ed interdisciplinari. A tal fine, i docenti utilizzano una metodologia didattica orientata all’acquisizione operativa (“saper fare”) degli strumenti analitici e concettuali proposti durante l’insegnamento della disciplina, mirando allo sviluppo della capacità critica dello studente in un continuo processo di interazione di analisi-sintesi, anche presentando in aula casi di specie, guidandone lo studio e l’analisi con l’ausilio degli strumenti didattici e tecnologici più appropriati. I docenti curano in sede di verifica conclusiva dell’apprendimento l'effettiva acquisizione di queste capacità, anche proponendo e discutendo criticamente e costruttivamente con gli studenti elaborati da essi redatti con tali finalità.

3. Autonomia di giudizio e capacità di collegamento

Lo sviluppo dell’autonoma capacità critica nel contesto delle tematiche trattate è uno dei principali obiettivi formativi dell’insegnamento. Una buona acquisizione delle conoscenze teoriche e delle capacità operative previste nel programma dell’insegnamento non è sufficiente per una formazione completa dello studente se tale preparazione non viene accompagnata dall’acquisizione di un’approfondita, autonoma, socialmente e moralmente responsabile capacità di valutazione, di impostazione e di risoluzione di un problema, proponendo i modelli che si ritengono più adeguati all’analisi della problematica finanziaria considerata. Tale consapevolezza funge da guida ai docenti durante tutto il percorso formativo della disciplina, facendoli interagire con gli studenti in una logica costruttiva, al fine di stimolare durante tutte le fasi dell’insegnamento la loro capacità di riflessione, di acquisizione ed interpretazione delle informazioni necessarie e dei dati indispensabili, anche se insufficienti o incompleti, per la gestione di questioni complesse, la costruzione e la comprensione di modelli formali, sia descrittivi che prescrittivi. Particolare attenzione viene riservata, pertanto, all’addestramento alla ricerca delle fonti informative economiche e finanziarie, tradizionali e contemporanee, più appropriate (consultazioni di pubblicazioni specialistiche, di banche dati, di siti internet, e così via), e a una corretta interpretazione ed elaborazione dei dati raccolti per un loro appropriato e consapevole utilizzo nella realtà operativa.

4. Abilità comunicative e appropriatezza nell’impiego del linguaggio tecnico

Lo studente è posto in condizioni di relazionarsi e di trasferire a terzi, anche non specialisti, con chiarezza espositiva, precisione, padronanza di espressione e linguaggio tecnico appropriato, informazioni, analisi, giudizi di valore, progetti e proposte concernenti le più complesse problematiche finanziarie, aziendali e di mercato, che la precipua attività lavorativa porterà ad affrontare, sapendone esporre anche le motivazioni e le ipotesi adottate. Non è sufficiente, infatti, saper costruire una rappresentazione corretta del problema affrontato; occorre anche saperlo giustificare, esplicitando opportunamente le ipotesi adottate che condizionano lo sviluppo dell’intera analisi condotta. A tal fine, accanto a un’appropriata conoscenza teorica della modellistica e della sua implementazione operativa, è indispensabile una provata capacità di avvalersi efficacemente di strumenti di esemplificazione e di applicazione e di tecnologie multimediali, prevedendo anche specifiche attività formative anche trasversali. I docenti, inoltre, coltivano durante tutto il percorso formativo lo sviluppo di tali abilità, avendo cura di stimolare e assicurare una partecipazione attiva di ogni studente, mediante l'organizzazione di appropriate attività didattiche sopra ricordate, tenute anche in lingua inglese. Lo studente è continuamente sollecitato ad esporre verbalmente e formalmente il proprio pensiero con adeguate argomentazioni, strumentazioni e e tecniche, a redigere documenti in forma scritta, a predisporre presentazioni multimediali, individualmente e in gruppo, a discutere quanto presentato in aula, per stimolare una proficua collaborazione anche sul piano della comunicazione.

5. Capacità di apprendimento
Si forniscono agli studenti sin dall’inizio dell’insegnamento opportuni suggerimenti e stimoli per una partecipazione quanto più attiva possibile all'intero processo formativo e per un miglioramento del metodo di studio individuale, ai fini di un più efficace apprendimento della disciplina, che presenta precipue caratteristiche in termini di apprendimento mediante un appropriato processo induttivo-deduttivo. I docenti verificano continuamente, argomento per argomento, se la trasmissione delle conoscenze trasmesse avviene efficacemente, rivedendo eventualmente anche nel corso dell’anno il metodo di insegnamento, tenendo conto dell’effettiva composizione dell’aula. In tale contesto, la verifica mediante esame di profitto è un naturale e coerente corollario del processo di apprendimento, che viene costantemente monitorato e migliorato, anche per evitare un traumatico approccio alle prove di esame. Alla fine di tale percorso formativo, lo studente è anche in grado di continuare personalmente ed efficacemente nuovi e più approfonditi studi nel campo dell’economia e gestione delle imprese finanziarie e assicurative di effettuare ricerche in modo autonomo e consapevole


Prerequisiti richiesti

Una buona conoscenza degli elementi di base delle istituzioni di Economia e Gestione delle Imprese è ritenuta necessaria e ineludibile. Si raccomanda inoltre l’acquisizione preventiva di una conoscenza di base delle principali istituzioni dell’intermediazione finanziaria e assicurativa.


Frequenza lezioni

Come riportato nel Regolamento di Ateneo, la frequenza delle lezioni è richiesta per tutti gli studenti in corso.


Contenuti del corso

Il sistema finanziario: struttura, articolazione, innovazione; globalizzazione e virtualizzazione dei servizi finanziari; le strategie competitive delle istituzioni finanziarie globali; i maggiori centri finanziari internazionali: struttura, problemi e prospettive; regolamentazione, vigilanza e politiche di controllo sul sistema finanziario italiano; la gestione collettiva del risparmio: tipologie, attività specifiche e caratteri gestionali; i fondi comuni di investimento; cenni sulle SICAV, gli OICVM e i fondi pensione; le SGR di negoziazione; le attività di venture capital, di private equity e di merchant/investment banking; stadi di intervento e altre operazioni: turnaround, MBO, LBO e attività correlate; i concetti di rischio e di assicurazione; struttura e caratteri specifici del mercato assicurativo; la gestione assicurativa. Assicurazioni contro i danni e assicurazioni sulla vita: aspetti tecnici, rami assicurativi e riserve; la gestione patrimoniale dell’impresa di assicurazione.

Metodi didattici

Lezioni frontali, esercitazioni su esempi applicativi degli argomenti, testimonianze di operatori d’impresa e verifiche in itinere. E’ parte integrante del programma didattico (a) lo svolgimento di esercitazioni e verifiche che potranno articolarsi, fra l’altro, nella preparazione e nella discussione in aula da parte degli studenti di casi aziendali, che verranno via via preventivamente distribuiti, volti ad approfondire particolari aspetti del programma e (b) lo svolgimento di un ciclo di seminari su argomenti specifici con particolare riferimento ai servizi finanziari e assicurativi e alla gestione delle imprese in esso operanti.


Testi di riferimento

1. Mishkin F.S.-Eakins S., Financial Markets and Institutions, Prentice Hall, 2012, 7edn (limitatamente ai capp. 1, 2, 6, 7, 8, 13, 14, 17, 18, 19, e 22).

2. Sanguinetti A.-Forte M., Le società di gestione del risparmio, Giuffré, Milan, 2004 (limitatamente ai capp. 1, 2, 4, 5, 6, 8).

3. Porzio C.-Previati D.-Cocozza R.-Miani S.-Pisani R., L’economia delle imprese assicurative, Mc-Graw-Hill, Milan, 2011 (limitatamente ai capp. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, e 9).

4. Grosse R., The Future of Global Financial Services, Blackwell, Malden (MA), 2004 (limitatamente ai capitoli 2, 3) .

Materiale didattico complementare – letture aggiuntive e casi aziendali – che verranno discussi in aula.

Letture di approfondimento consigliate

Forestieri G. (a cura di), Corporate e investment banking, Egea, Milano, 2005, 3a ed.

Forestieri G.C. (a cura di), Strategia e struttura delle imprese di assicurazione, EGEA, Milano, 2004.



Programmazione del corso

 *ArgomentiRiferimenti testi
1*1. Introduzione all’insegnamento di Management delle Imprese Finanziarie ed AssicuratriciSyllabus e Materiale didattico 
2*2. Pensiero e realtà: SorosMateriale didattico 
3*3. Incertezza nei mercati finanziariTesto 1: capp. 1, 6, 13, 14, 17, 18, e 22 
4*4. Tipologie di capitalismo a confrontoMateriale didattico 
5*5. Globalizzazione, virtualizzazione e regolamentazione dei servizi finanziariTesto 4: Capp. 2 e 3 
6*6. Innovazione ed evoluzione dei sistemi finanziariTesto 1: cap.2 
7*7. Moral hazard, adverse selection e crisi finanziarieTesto 1: capp. 7 e 8 
8*8. Banking industry: structure and competitionTesto 1: cap.19 
9*9. Due Diligence: Motivazioni e conseguenzeMateriale didattico 
10*10. Due Diligence: TechnicalitiesMateriale didattico 
11*11 e 12. Le operazioni di LBO e MBOMateriale didattico 
12*13 e 14. Analisi e discussione in aula di un caso esemplare di logica finanziaria evolutaMateriale didattico 
13*15. Le operazioni di Private Equity e di Venture CapitalTesto 1: cap. 22 e Materiale didattico 
14*16. Incubators e ciclo del Private EquityMateriale didattico 
15*17. Venture Capital in actionMateriale didattico 
16*18. Start-Ups & Venture CapitalMateriale didattico 
17*19 e 20. Gestione investimenti finanziari: analisi e prospettiveMateriale didattico 
18*21. China's Africa StrategyMateriale didattico 
19*22. I concetti di rischio e di assicurazione e la gestione assicurativaTesto 3: capp. 1 e 6 
20*23. Distribuzione AssicurativaMateriale didattico 
21*24. Struttura e caratteri specifici del mercato assicurativo (domanda e offerta assicurative)Testo 3: Cap.9 
22*25 e 26. La gestione assicurativa. Assicurazioni contro i danni e assicurazioni sulla vitaTesto 3: Capp. 2, 3 e 4 
23*27 e 28. Assicurazioni contro i danni e assicurazioni sulla vita: aspetti tecnici, rami assicurativi e riserveTesto 3: Capp. 2, 3 e 4 
24*29. La gestione patrimoniale dell'impresa di assicurazioneTesto 3: Capp. 5, 7 e 8 
25*30. Wrap-up ed esercitazione in aulaMateriale didattico 
* Conoscenze minime irrinunciabili per il superamento dell'esame.

N.B. La conoscenza degli argomenti contrassegnati con l'asterisco è condizione necessaria ma non sufficiente per il superamento dell'esame. Rispondere in maniera sufficiente o anche più che sufficiente alle domande su tali argomenti non assicura, pertanto, il superamento dell'esame.

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Prova scritta: sì, unica e aggiuntiva alla fine del corso (vedi più sotto);

Prova orale: sì, di norma alternativa alla prova scritta
Gli studenti saranno di norma valutati mediante una prova di esame orale che si svolgerà negli appelli previsti nel diario ufficiale degli esami per tale disciplina.

La valutazione finale espressa in trentesimi verrà effettuata mediante l’applicazione dei seguenti criteri: conoscenza del tema assegnato, appropriatezza del linguaggio tecnico, pertinenza delle risposte rispetto ai quesiti formulati, capacità di raccordo fra il tema discusso ed altri temi inerenti il programma, capacità logica di argomentare il tema assegnato, capacità di contestualizzare il tema con esempi pratici desunti dalla realtà aziendale, capacità di ragionamento critico e partecipazione attiva in aula.

La prenotazione con almeno 3 giorni di anticipo sulle date d’esame previste è considerata sempre condizione necessaria per il suo sostenimento


Esempi di domande e/o esercizi frequenti

Le domande riportate più sotto si intendono a titolo meramente esemplificativo (e giammai tassativo) di quanto verrà richiesto in sede d’esame scritto e orale.

1. Spiegare quali sono le riserve tecniche nel ramo vita, quali nel ramo danni ed identificare le peculiarità di ciascuna di queste riserve.

2. Cosa si intende per riassicurazione, coassicurazione, controassicurazione e retrocessione? Perchè esistono?

3. Spiegare quali sono le differenze tra il ramo danni ed il ramo vita e delineare le differenti configurazioni di calcolo dei premi.

4. Cosa si intende per assicurazione mista?

5. Come si struttura e si finanzia un PE ?

6. Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di un VC?

7. Quali tipologie di LBO conosce?

8. Che cosa si intende per moral hazard, adverse selection, insider dealing, insider trading ed agiotaggio?

9. Quali tipologie di efficienza sono presenti nei mercati finanziari ed a cosa sono dovute?

10. Delineare le differenze tra le forme di capitalismo presenti nei mercati finanziari.

11. Delineare i contesti di simultanea presenza di banche commerciali e banche di investimento

12. Delineare pro e contro della globalizzazione dei sistemi finanziari.

13. In che modo vengono regolamentate le imprese bancarie nel mondo?

14. Quale è il link tra hidden value e break up value?

15. Delineare le principali differenze tra la logica finanziaria e quella industriale.

16. A cosa serve l'Envy factor?

17. Quale è la stata la strategia Cina in Africa e come ha fatto la Cina a crescere così tanto?

18. Quali sono gli aspetti che delineano un contratto di assicurazione?

19. Cosa si intende per metodo di calcolo retributivo? Ed in cosa differisce da quello contributivo?

20. Come vengono controllate le imprese di assicurazione quotate e quelle non quotate? Esprimere il grado di

efficacia di ognuno degli enti preposti al controllo.

21. Cosa si intende per compliance?

22. Come viene gestito il patrimonio delle imprese di assicurazione?

23. Quali sono i pilastri della solvency 2?

24. Delineare comunanze e differenze tra VC e PE.

25. Come è possibile finanziare un'operazione di LBO?

26. Delineare la differenza tra massimale, franchigia e scoperto