POLITICHE PUBBLICHE

Anno accademico 2016/2017 - 1° anno
Docente: Romilda Rizzo
Crediti: 9
Organizzazione didattica: 225 ore d'impegno totale, 165 di studio individuale, 60 di lezione frontale
Semestre:
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Obiettivi formativi

Il corso intende fornire le conoscenze utili per comprendere gli aspetti principali della riflessione teorica sull’efficienza e l’efficacia delle politiche di intervento pubblico e le loro caratteristiche quantitative e qualitative, con particolare riferimento alla realtà italiana e anche in una prospettiva comparata. Specifica attenzione sarà dedicata all’evoluzione del ruolo dell’operatore pubblico, alle problematiche del decentramento territoriale e agli effetti economici della corruzione.

Il corso, attraverso l’analisi di documenti ufficiali e di dati quantitativi, è anche finalizzato a fornire strumenti di analisi e valutazione degli effetti, in termini di efficienza ed equità, dei diversi modelli di intervento pubblico, delle riforme per la razionalizzazione della spesa pubblica, del processo in senso federale avviati in Italia e delle politiche di contrasto alla corruzione.

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Prerequisiti richiesti

Non è prevista alcuna propedeuticità:ma conoscenze di base di scienza delle finanze sono molto utili per facilitare l’apprendimento.


Frequenza lezioni

Di norma obbligatoria


Contenuti del corso

Caratteristiche quantitative e qualitative delle politiche di intervento pubblico in Italia, in una prospettiva comparata, con particolare riferimento a quella europea. Efficienza ed equità della spesa pubblica. Dallo Stato gestore allo Stato regolatore: Il ruolo delle Autorità indipendenti: profili teorici ed esperienze concrete in Italia. Modelli di revisione della spesa e l’esperienza italiana della revisione della spesa. Le teorie economiche del decentramento. Evoluzione del sistema di finanza decentrata in Italia con particolare riferimento ai Comuni. Il modello di trasferimenti basato sul 'fabbisogno standard'. Il coordinamento finanziario tra i diversi livelli di governo. Analisi economica della corruzione. Problemi di misurazione della corruzione in una prospettiva comparata. Individuazione di politiche di contrasto efficaci ed efficienti.


Testi di riferimento

  1. EUROPEAN COMMISSION, The Quality of Public Expenditures in the EU (pp. 1-34). http://ec.europa.eu/economy_finance/publications/occasional_paper/2012/pdf/ocp125_en.pdf
  2. OECD, Government at a glance, 2015 (cap. 1) http://www.oecd-ilibrary.org/docserver/download/4215081e.pdf?expires=1444023205&id=id&accname=guest&checksum=98D14BFBE316E6F5E85F55F8CFCB9623
  3. V. PATRIZI, “Le autorità indipendenti”, in G. Bognetti – D. Piacentino (a cura di), “Privatizzazione e riorganizzazione dei servizi di pubblica utilità. Riflessione economica e caso italiano”, Economia Pubblica, Franco Angeli, 2005, fascicolo monografico, pp. 29-60.

  4. D. MONACELLI - A. PENNISI, Spending Review: una, nessuna, centomila, in A. Sacchi – R. Santolini (a cura di), L’esperienza di spending review in Italia, Economia Pubblica, F. Angeli, 2015, fascicolo monografico, pp. 69 – 108

  5. C.COTTARELLI, Ten lessons from the 2014 Italian spending review, in A. Sacchi – R. Santolini (a cura di), L’esperienza di spending review in Italia, Economia Pubblica, F. Angeli, 2015, fascicolo monografico, pp. 177 – 186.

  6. A.PETRETTO, Le specificità dei processi di revisione della spesa pubblica locale, in A. Sacchi – R. Santolini (a cura di), L’esperienza di spending review in Italia, Economia Pubblica, F. Angeli, 2015, fascicolo monografico, pp. 157 – 175.

  7. W. OATES, Toward a Second-Generation Theory of Fiscal Federalism, in International Tax and Public Finance, 2005, vol. 12, 349–373. http://econweb.umd.edu/~oates/research/2ndgenerationfiscalfederalism.pdf

  8. S. PIPERNO, La finanza decentrata in Italia, Il Mulino, Bologna, 2013, cap. 1, 3, 5 e 7.

  9. SOSE, Nota illustrativa di accompagnamento alle note metodologiche: Determinazione dei fabbisogni standard per le Funzioni di polizia locale dei Comuni (FC02U) Determinazione dei fabbisogni standard per le Funzioni nel campo dello sviluppo economico, servizi del mercato del lavoro, delle Province (FP06U)in , 2012 http://www.mef.gov.it/ministero/commissioni/copaff/documenti/nota_illustrativa_fabbisogni_standard_28-06-2012.pdf

  10. D. LEDERMAN – N. LOAYZA – R. REIS SOARES, “Accountability and Corruption: Political Institutions Matter”, World Bank Policy Research Working Paper No. 2708, 2001. http://www-wds.worldbank.org/servlet/WDSContentServer/WDSP/IB/2001/12/17/000094946_01120404004589/Rendered/PDF/multi0page.pdf

  11. N. FIORINO – E. GALLI, La corruzione in Italia. Un’analisi economica, Il Mulino, 2013

Ulteriori testi potranno essere indicati durante le lezioni



Programmazione del corso

 *ArgomentiRiferimenti testi
1*1-7 Presentazione del corso. Spesa pubblica e crescita nell’Unione Europea Efficienza, equità e politiche pubbliche nei paesi OCSE1 e 2 
2*8-10 Dallo Stato gestore allo Stato regolatore. Il ruolo delle Autorità indipendenti: profili teorici ed esperienze concrete in Italia.
3*11-15 Modelli di revisione della spesa e l’esperienza italiana4, 5 e 6  
4*16-17 Le teorie economiche del decentramento
5*18–22 Evoluzione del sistema di finanza decentrata in Italia con particolare riferimento ai Comuni. Il modello di trasferimenti basato sul 'fabbisogno standard' Il coordinamento finanziario tra i diversi livelli8-9 
6*23–26 Problemi di definizione e misurazione della corruzione In una prospettiva comparata11 (Introduzione, capp. 1 e 2) 
7*26–30 Analisi economica delle cause e degli effetti della corruzione. Individuazione di politiche di contrasto efficienti ed efficaci. 10 e 11 (capp.3, 4 e conclusioni) 
8*26–30 Analisi economica delle cause e degli effetti della corruzione. Individuazione di politiche di contrasto efficienti ed efficaci. 10 e 11 (capp.3, 4 e conclusioni) 
* Conoscenze minime irrinunciabili per il superamento dell'esame.

N.B. La conoscenza degli argomenti contrassegnati con l'asterisco è condizione necessaria ma non sufficiente per il superamento dell'esame. Rispondere in maniera sufficiente o anche più che sufficiente alle domande su tali argomenti non assicura, pertanto, il superamento dell'esame.

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Prova scritta della durata di 2 ore consistente in domande a risposta aperta

Sarà giudicata sufficiente una prova d’esame in cui sia dimostrata acquisizione di conoscenze di base della disciplina nei diversi argomenti del programma e capacità d’applicazione, ancorché limitata, di queste conoscenze in modo da poter elaborare ed esporre in maniera comprensibile e corretta gli argomenti trattati.

Il voto assegnato alla prova d’esame aumenterà in relazione al miglioramento della qualità dell’esposizione, anche attraverso l’utilizzo dei grafici e delle formule riportati nei libri di testo, della padronanza della disciplina, della capacità di analisi e di collegamento tra i diversi argomenti in programma, nonché dell’autonomia di giudizio. La votazione massima sarà attribuita a quelle prove d’esame in cui i criteri prima indicati saranno tutti rispettati al meglio.


Esempi di domande e/o esercizi frequenti

  • Illustrare la composizione qualitativa della spesa pubblica nell’Unione Europea e le sue implicazioni per la crescita.

  • Descrivere e commentare il trattamento della spesa per investimenti nel Patto di stabilità e crescita

  • Definire il Performance-base budgeting, le finalità e gli effetti.

  • Illustrare quali politiche pubbliche possono essere adottate per promuovere uno sviluppo ‘inclusivo’ alla luce dell’esperienza dei paesi OCSE

  • Analizzare il ruolo dell’informazione per favorire politiche pubbliche ‘inclusive’, anche in relazione all’esperienza dei paesi OCSE

  • Descrivere e commentare le disuguaglianze nei paesi OCSE e i loro effetti

  • Illustrare le politiche pubbliche adottate nei paesi OCSE per ridurre le disuguaglianze

  • Analizzare la creazione di un’Autorità indipendente alla luce della teoria dell’agenzia

  • Illustrare sinteticamente vantaggi e svantaggi del ricorso ad Autorità Indipendenti

  • Analizzare i possibili modelli di spending review

  • Illustrare e commentare l’esperienza italiana di spending review

  • Illustrare le specificità dei processi di revisione della spesa pubblica locale

  • Illustrare l’evoluzione della teoria del federalismo fiscale dalla first-generation alla second-generation theory mettendo in evidenza le ipotesi che ne stanno alla base

  • Illustrare l’evoluzione del sistema di finanza decentrata in Italia e le sue criticità

  • Descrivere e commentare obiettivi, strumenti ed evoluzione del Patto di Stabilità interno in Italia

  • Discutere il problema dei costi standard nella determinazione dei fabbisogni di spesa degli enti locali italiani.

  • Descrivere e commentare le cause della corruzione secondo la teoria economica

  • Analizzare gli effetti della corruzione sulla crescita economica

  • Illustrare possibili politiche di contrasto alla corruzione

  • Analizzare i problemi di misurazione della corruzione e i pro e contra dei diversi indicatori utilizzati